Descrizione
«Sul piano spirituale sembra che non si possa parlare di complementarità, ma di uguaglianza, nel rispetto della differenza, dei battezzati davanti a Dio. Ciò che è femminile e ciò che è maschile non implica un’esclusiva appartenenza alle donne o agli uomini, ma la preghiera, il culto e la partecipazione alla liturgia possono comportare, di volta in volta, per ciascuno dei due generi, l’assunzione di posture tradizionalmente ritenute proprie dell’altro». Giorgia Salatiello
Il nuovo libro di Giorgia Salatiello, Sinodalità di uomini e di donne
Nel grande “alveare” della filosofia e della teologia, Giorgia Salatiello si dedica da anni all’ambito legato al ruolo e alla missione delle donne nella Chiesa, colte nella loro differenza, con gli uomini ma anche tra loro, alla luce della teologia e prima ancora dell’antropologia illuminata dalla luce del Vangelo. Questo l’ha portata a concentrarsi sulla tematica della differenza sessuale e delle neuroscienze e ora, negli articoli qui raccolti, sulla dimensione ecclesiale e squisitamente sinodale della questione […]. Con finezza e quasi in punta di piedi la professoressa Salatiello conduce il lettore nel cuore della sfida che oggi la Chiesa di Francesco si trova ad affrontare: essere e diventare sempre di più una realtà sinodale che cammina insieme, armonizzando le differenze in modo che la diversità sia veramente ricchezza che nutre. (Dalla Prefazione di Andrea Monda)
Giorgia Salatiello è Professore Ordinario della Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Gregoriana e Professore Invitato dell’Istituto di Studi Superiori sulla Donna dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum e del Master in Consulenza Filosofica e Antropologia Esistenziale (APRA-UER-IFACE crf). Coordina il sottogruppo di Neurobioetica e Differenza Sessuale del Gruppo di Ricerca di Neurobioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. Coordina il gruppo di lavoro su Spiritualità Ignaziana e Metodo Trascendentale del Centro di Spiritualità Ignaziana della Pontificia Università Gregoriana. Collabora con l’Osservatore Romano.