Descrizione
Si può scrivere, e quindi, leggere un western tutto ambientato in Valbrenta, nel tardo ‘800 dei contrabbandieri di tabacco? Renato Giaretta, medico e non solo (è anche scrittore, musicista e ideatore di missioni umanitarie nel Terzo Mondo) ne dà la prova con questa sua nuova opera.
Si tratta di un romanzo semplice, originale, appassionante, degno seguito della sua opera d’esordio, “Il canto di Ester”. Grazie a una trama avvincente, a una ricostruzione storica accurata, a personaggi delineati a tutto tondo, “L’erba del Gran Priore” saprà conquistare il lettore fin dalle prime righe.
“Tien streta la corda e no’ sta molarla”. Così Maria fin da piccola affronta le difficoltà, con energia e determinazione. La sua vita corre parallela a quella del fiume Brenta, e in mezzo a loro il tabacco, l’erba del Gran Priore, più importante della fame, dell’amore, del pericolo… Su ogni cosa domina la natura: divina, selvaggia, generosa e malvagia, capace di donare la vita e abilissima nel toglierla. Maria conoscerà l’amore, il dolore, la sofferenza, ma continuerà ad amare quelle montagne e quel fiume che decideranno il destino di tutti.
Renato Giaretta è nato a Vicenza nel 1956. Lavora come medico e specialista nel campo della nutrizione.Partecipa da tempo a numerose missioni medico-sanitarie in varie regioni del mondo. Dai diari di queste esperienze è nato il libro “Le vie della sofferenza e del cuore”. Nel 2013 ha pubblicato il romanzo storico “Il canto di Ester. Una storia d’amore e rivolta nel Veneto napoleonico”.