Descrizione
Il nuovo libro di p. Bruno Mori, L’implosione di una religione. Verso la crisi dei dogmi, dei sacramenti e del sacerdozio nella Chiesa cattolica
Questo scritto di p. Bruno Mori, presbitero e teologo cattolico, è soprattutto autobiografico e rivela l’urgenza di un cammino verso l’essenzialità del messaggio di Gesù di Nazaret. È servito a dare un nome ai conflitti, a esprimere dubbi, più che a trovare soluzioni e risposte. È tanto il risultato di una ricerca quanto il frutto di una terapia che l’Autore si è imposto per liberarsi da condizionamenti indotti da un’educazione cattolica che lo aveva lasciato con certezze alle quali non poteva più aderire.
Autore già per Gabrielli editori di Per un cristianesimo senza religione, fondamentalmente in questa nuova opera Mori affronta il tema della crisi della Chiesa cattolica, che coinvolge la pertinenza e l’utilità dei suoi dogmi insieme alla distanza crescente rispetto alla sensibilità e alla cultura contemporanee. Nel testo sono illustrati gli elementi che si trovano all’origine del progressivo spostamento dall’intuizione religiosa originaria alla struttura di potere e alle influenze che hanno distorto il primitivo messaggio di Gesù. «Liberati dalla paura e dai condizionamenti prodotti dalla religione, liberati dai dogmi e dalle servitù alienanti di un certo cattolicesimo, i cristiani di domani scopriranno che la ricerca di Dio è l’unica e sola domanda che merita di essere e di rimanere al centro degli interessi umani, com’era l’unica domanda al centro delle preoccupazioni di Gesù di Nazaret.»
«Non so ancora con quale nuova forma di cristianesimo finirò. Ma sento che non posso più essere cristiano secondo il modello tradizionale e che mi è impossibile essere cattolico secondo la formula romana. Dire che queste pagine sono il risultato di una “riconversione” è un eufemismo. Sono piuttosto il risultato di una morte. Una morte che è stata preceduta da una lunga lotta durante la quale ho dovuto gradualmente, ma inevitabilmente, separarmi dalla maggior parte delle convinzioni che, fino a quel momento, avevano tessuto la trama della mia vita e sulle quali avevo scommesso la mia esistenza.» (B. Mori)